Con oltre 16 audit dall’inizio dell’anno Merqurio si è aggiudicato il prestigioso premio Audit d’oro. Tweet this
La commissione presieduta dall’americano Ben Controlled e dall’inglese Sever Ticheck ha appena attribuito a Merqurio l’ambito premio Audit d’oro: il celebre riconoscimento che annualmente premia ogni anno l’azienda di servizi che si è contraddistinta per il più elevato numero di audit superati con successo.
Consegnare il premio, però, sembra che sia stato tutt’altro che semplice.
I due giudici demandati Ben Controlled e Sever Ticheck, con malcelato stupore, dopo la premiazione hanno dichiarato: «Appena arrivati a Napoli, abbiamo preso un autobus per arrivare in Corso Umberto I, 23. Poi, senza nemmeno chiedere al portiere, ci siamo recati nei locali del sottoscala, sicuri di trovare lì gli uffici di Merqurio. Non avendo trovato l’azienda, ma le catacombe di S. Pietro ad Aram, abbiamo temuto che Merqurio fosse una azienda fantasma. Seguendo, però, il gran flusso di ragazze e ragazzi su per le scale, abbiamo scoperto che Merqurio esiste davvero! Quindi siamo saliti al primo ed al secondo piano del palazzo e, finalmente, abbiamo potuto consegnare il premio. Con grande stupore, abbiamo verificato come tutto fosse straordinariamente corretto e regolare. Ora ci sembra brutto da ammettere, ma non ce lo aspettavamo proprio. Merqurio meritava davvero l’audit d’oro».
Ad accogliere i famosi giurati è stato Salvatore Ruggiero – CEO di Merqurio – che, visibilmente soddisfatto della cerimonia, ha dichiarato: «In questa competizione partiamo avvantaggiati, abbiamo molti contratti importanti ad alto contenuto scientifico e tecnologico, esclusivamente nel settore farmaceutico che è fortemente normato ed abbiamo sede a Napoli: tutto questo ci aiuta a ricevere più audit del normale. Ora che abbiamo vinto, abbiamo un po’ di tempo e possiamo pensare anche al fatturato».
Il dottore Marco Marzorati – DG dell’azienda – ha voluto rincarare la dose: «Noi non vendiamo solo servizi, vendiamo la possibilità che le aziende ci facciano audit per contratti sempre più grossi. Vivo in un’azienda che offre i migliori servizi di outsourcing, ma la parte buffa è che è difficile spiegare cosa facciamo: perciò chiediamo semplicemente ai clienti di venire in sede. Per questo lavoro in Merqurio, per rendere i clienti convinti e soddisfatti».
Durante la cerimonia di consegna del premio, molti altri dipendenti hanno voluto esprimere il proprio parere.
La dottoressa Nicoletta Pisano, ad esempio, ha affermato: «La mia responsabilità per il Phone-Detailing prevede in pratica il 100% dei controlli, quindi oltre agli audit abbiamo ricevuto oltre 100 giornate di assestment da parte delle nostre aziende clienti. Anche in questo campo siamo vincenti, meritiamo anche il premio Assestment d’oro!».
Anche il dottore Alfonso Moscato – COO e CTO Merqurio – ha voluto commentare: «La settimana scorsa abbiamo ricevuto un audit a sorpresa. Evidentemente le aziende apprezzano il nostro modo di lavorare e vogliono sorprenderci anche con audit non programmati. Ma non siamo sorpresi».
La dottoressa Marina Ehlardo – Staff Trainer – ha aggiunto: «Facciamo oltre 120 ore l’anno di formazione per ogni dipendente, ovviamente certificate, ma per i nuovi 47 dipendenti entrati nell’anno pensiamo di sfondare la soglia delle 150 ore. Il resto del tempo, se ne resta, lavoriamo ai progetti dei clienti».
Poi è stato il turno del dottore Michele Pironti – Direttore Medico – il quale ha voluto chiarire: «Nel conteggio non abbiamo incluso tutti i training con audit fatti online per la farmacovigilanza. Sono più di uno al mese. In fondo, non abbiamo vinto solo l’Audit d’oro, ma anche quello d’argento».
Rosaria Campana – CFO di Merqurio – ha voluto esprimere il punto di vista della finanza: «Poiché per ogni fattura emessa ci richiedono più documenti che per una istruttoria edilizia, abbiamo pensato di preparare un volume-faldone di circa 800 pagine con tutte le nostre certificazioni, dichiarazioni e documentazioni di regolarità che alleghiamo ad ogni fattura. Pesa, ma a volte ci semplifica l’incasso, evitandoci la richiesta di ulteriori documenti ».
Infine, il dottore Alberto Barlassina – Direttore Business Developer – ha aggiunto: «Ho lavorato per quattro multinazionali per 20 anni, ma non mi sono mai divertito tanto come in Merqurio dove in pratica facciamo solo audit e progetti innovativi, è stimolante e siamo pronti a farne altri cento. Anche se resta poco tempo per altro».
È interessante notare che anche i competitor abbiano accolto con tanto entusiasmo la vittoria di Merqurio. Persone ben informate avrebbero sentito dire: “Più fanno audit a Merqurio, meno ne fanno a noi e meno dobbiamo preoccuparci. Più audit su contratti grossi fanno a Merqurio, meno tempo avranno per creare continuamente nuovi servizi e romperci le uova nel paniere. Noi vogliamo vendere solo roba che capiamo, i servizi Merqurio sono troppo sofisticati per noi”. Altri avrebbero affermato: “Sappiamo, per esempio, che in Merqurio conservano le veline per la consegna campione e le gestiscono con procedure certificate. Per noi le veline sono solo le bionde e le more di Striscia la Notizia”.
Dopo la vincita dell’ambito premio, sembra che Merqurio ci abbia preso gusto, voglia strafare. Addirittura entro fine ottobre sarebbero programmati altri due audit da parte delle industrie farmaceutiche clienti. Questo potrebbe proiettare Merqurio concretamente a ricevere circa 20 tra audit e certificazioni di terze parti nel 2014. Un risultato impensabile per i competitor.
Tutto ciò potrebbe avere l’effetto di indurre nuove aziende farmaceutiche a fare altri?
Questo articolo è ovviamente solo uno scherzo
I commissari Ben Controlled e Sever Ticheck non esistono, ovviamente ed il premio audit d’oro l’ho inventato io.
L’audit, forse è superfluo chiarirlo, è una valutazione indipendente o di una terza parte volta al controllo e valutazione del rispetto delle procedure e dei criteri prefissati in contratto o per legge. È un processo severo e rigoroso che le industrie farmaceutiche attuano per prassi per ogni contratto con valori economici importanti. Tutti coloro che lavorano per il farmaceutico sanno che maggiore è la complessità, sensibilità e dimensione del contratto, maggiori sono i controlli e le valutazioni o assestment. Quindi, nel nostro caso ovviamente: tanti contratti importanti, tanti e tanti audit.
I numeri di Merqurio
I numeri citati sono tutti veri: 16 tra audit e certificazioni dall’inizio dell’anno, di cui l’ultimo a sorpresa. Circa 100 giornate tra formazione conto terzi, training dei clienti ed assestment.
Oltre 47 nuove assunzioni nuove nel 2014 a contratto CCNL, e 120 ore di formazione medie per dipendente ed operatore dall’inizio dell’anno, certificate. 100.000 visite frontali effettuate da 55 ISF, quindi circa 400.000 veline di consegna campione gestite e certificate. 600.000 contatti attivi o visite video call d’informazione remota effettuati da 90 ISF remoti, quindi decine di migliaia di ore di formazione ed assestment. Un archivio costituito da 160.000 email, 30.000.000 di newsletter spedite nell’anno, la seconda comunità online medica d’Europa, quindi certificazioni 9001, 27001, e di privacy. Una banca dati di 300.000 medici ed HCP, 47.000 strutture sanitarie con 70.000 controlli proattivi l’anno, quindi processi di gestione certificati. Infine più del 15% del fatturato investito in sviluppo e ricerca ed oltre il 100% di aumento del fatturato in 4 anni, senza acquisizioni.
Quindi se esistesse il premio Audit d’oro, l’avremmo forse davvero vinto!