Come comunicare la salute al pubblico? Congratulazioni a Sigma Tau

marketing farmaceuticoIl marketing farmaceutico deve comunicare alle persone ed il prodotto viene dopo.  Tweet this

Sappiamo che dobbiamo comunicare con il pubblico, ma molti lo vedono difficile o impossibile. Gli aspetti normativi, regolatori, la completezza dell’informazione sono sfide che fanno gettare la spugna a molti, e molti non ci provano nemmeno.

Ora sappiamo che può essere anche difficile e sfidante, ma che è possibile e può anche essere divertente. Ma, soprattutto, efficacissimo nel marketing farmaceutico.

Cannes Lions Health: il primo premio dedicato alla comunicazione Healthcare

Si è chiusa ieri la prima edizione di “Cannes Lions Health” la prima competizione dedicata alle eccellenze creative in pubblicità e commercial, dedicata all’Healthcare. Canne Lions da anni è la competizione più prestigiosa per le agenzie e le aziende per la creatività nella pubblicità. Lions Health sancisce che un’area essenziale della comunicazione pubblicitaria e promozionale è la salute, il benessere ed il farmaceutico.

Una sfida nella quale si sono confrontati i migliori creativi delle migliori agenzie mondiali, con progetti splendidi, straordinari. Campagne di affissione, spot TV e tutte le altre forme di diffusione per tutte le possibili aree di prodotto: prodotti farmaceutici, vaccini, biotecnologie, device, servizi educazionali, prodotti OTC, ma sono stati premiati anche nutraceutici ed altro.

Sigma Tau, una ADV vincente 

Tra questi piccoli capolavori della comunicazione, ovviamente, ci piace citare Sigma Tau, Italiana che con il prodotto Yovis Viaggio ha guadagnato un bronzo con una campagna divertente ed efficace. Se non l’hai ancora vista, clicca qui.

A tutte le inefficaci pubblicità su farmaci ed integratori che vediamo in TV – o a quelle che si ricordano per la loro bruttezza – Sigma Tau inferisce un colpo ferale. Vi è in Italia ancora in giro un vecchio orribile commercial TV di un prodotto OTC per la diarrea: che distanza siderale con Yovis Viaggio, e che distanza con la leggerezza scanzonata con cui la stessa patologia viene affrontata.

Prova a fare un giro e stupisciti a scoprire che è possibile parlare di cancro su twitter e battere la paura, o come è possibile parlare di vaccini senza paura. Ti perderai nel guardare questi filmati e godrai dei momenti di emozione, gioia, commozione. Non resterai indifferente, certamente.  Vorrai anche tu trovare il tuo personale vincitore, quello che ti ha colpito più forte.  Qui trovi tutti i video.

Io credo che “Cate” per il prodotto Sinfoni possa essere considerato davvero straordinario.

Vogliamo spiegare al paziente che potrà avere una vita sana, migliore grazie al nostro farmaco? Vogliamo convincere il malato a curare la sua patologia invalidante? Lo fa “Cate” per noi.

Comunicare un messaggio e non un prodotto

Questa comunicazione è preziosa nel marketing farmaceutico, ed è un game changer.

Come nella diarrea, così come nell’artrite reumatoide o nella spondilite anchilosante il messaggio può passare solo se riusciamo a parlare come parlano i pazienti; meno di efficacia e tollerabilità e più di vita quotidiana.

Così abbiamo la prova che il problema non è il prodotto ad essere complesso, il messaggio ad essere troppo impegnativo per il paziente, o che la normativa non lo consente: ma è solo questione di volerci provare. Non possiamo restare indifferenti nella comunicazione scientifica al medico ed al paziente dopo aver fatto un giro per Cannes Lions Health, non possiamo lasciare che l’informazione scientifica sia ostaggio di visual a canne d’organo che rappresentino efficacia e tollerabilità. Non dobbiamo più subire supini sempre le comunicazioni vecchie, solo per essere sicuri di non sbagliare. Ora sappiamo che se non cambiamo, sbagliamo a comunicare perché altri lo stanno facendo. E sono premiati, a Cannes e dal mercato.

Mettere la qualità della vita del paziente al centro, nel marketing farmaceutico come nell’informazione scientifica, è il nuovo game changer.

Nel marketing farmaceutico video ed infografiche sono ancora indietro anche se oggi esiste concretamente la possibilità di usarle nei canali digitali come DottNet. Hai una idea? Parlane con la tua agenzia e certamente sarà possibile produrne materiale creativo da inviare ai medici. Non farlo comporta perdere efficacia nella comunicazione al medico.

Tu, nel marketing farmaceutico, stai parlando di prodotto o di vita del paziente?

Parlare con il paziente non è un dovere

parlare con il dottParlare con il paziente non è un dovere del medico o del farmacista, ma anche dell’azienda farmaceutica.Tweet this!

Per il medico tale obbligo è sostanzialmente sancito dal giuramento professionale. Nel cosiddetto “Giuramento di Ippocrate”, in Italia recentemente rivisto nel 2008, vi è un solo passaggio in cui il professionista si impegna a «promuovere una alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione». Tale “alleanza terapeutica ha lo scopo di favorire il bene del paziente, grazie alla reciproca fiducia nelle specifiche autonomie. Fiducia che può nascere dalla chiarezza reciproca e dal reciproco scambio di informazioni terapeutiche e non solo. Secondo la federazione degli ordini potrebbe essere rivisto a breve, proprio per la celerità con cui il mondo intorno alla professione medica sta cambiando.

Le industrie farmaceutiche, timidamente, si stanno affacciando al dialogo con i pazienti. Lo stanno facendo in ordine sparso, ma con progetti interessanti. Continue reading