Sui corsi di formazione degli informatori frontali in ibridi

Corsi di Formazione Informatori

Che i corsi di formazione per informatori siano fondamentali per aiutare ad acquisire competenze, e nel caso specifico, finalizzate allo sviluppo dell’attività remota, non credo ci siano più dubbi. Ma a questo punto è doveroso approfondire alcuni aspetti della formazione stessa, che, ribadisco, è di grande importanza per la categoria, soprattutto per diventare validi “ibridi”. 

La formazione è utile agli isf?

Secondo la norma, i requisiti per essere un informatore di una azienda farmaceutica sono quelle risalenti alle competenze universitarie del dettato di legge, più la formazione specifica a carico dell’azienda titolare dell’AIC. La pubblicità del farmaco è normata molto severamente e le formazioni, universitaria e aziendale. I corsi di formazione sono fondanti per la professione stessa.

La formazione è una opportunità o una minaccia per gli informatori?

La formazione è un assett prezioso per gli informatori, e le aziende che stanno investendo in formazione stanno curando i loro interessi in modo appropriato. Ogni informatore si arricchisce negli anni di esperienza e di competenze, molte delle quali sono fornite dalla azienda per cui lavora. Esperienze e competenze che, va sottolineato, sono poi patrimonio personale del professionista, che potrà spendere per il proprio futuro, ovunque vada. Quindi l’azienda che investe su corsi di formazione, investe nell’uomo, e sul suo futuro professionale, in azienda o altrove.

Gli informatori devono imparare nuove competenze per il loro futuro o per il loro passato?

Ai tempi dell’emergenza Covid 19, in cui scrivo, molti sono in CIG, molti sono agenti e sono fermi, alcuni sono senza una concreta prospettiva futura. In questo momento è fondamentale osservare con sguardo oggettivo il passato ed il presente e comprendere quali sono le competenze che occorreranno nel futuro. E studiare per il proprio futuro, incerto.

Il tesoretto dell’azienda è l’informazione medico scientifica o la relazione personale tra isf e medico?

Questo è un tema che spesso ci vede su sponde diverse dello stesso fiume. Nel multichannel la relazione è solo un mezzo, un facilitatore per una corretta comunicazione su basi scientifiche, giacché l’obiettivo è che il medico debba decidere in base alle evidenze di efficacia e tollerabilità. Lo studio clinico prima dell’amicizia insomma.

I medici devono aspettare gli informatori o possono continuare ad aggiornarsi, anche senza di loro?

I medici già si aggiornano, ovviamente seguono corsi e seminari online. Ricevono informazioni professionali anche in questi giorni di crisi Covid-19. Lo fanno in modo diverso più selettivo e più accorto, lo fanno in modo diverso a seconda del loro coinvolgimento nella emergenza. Ma si aggiornano già oggi, e non aspettano che gli informatori tornino ad affollare le sale d’attesa per farlo.

L’efficacia comunicazionale è specifica dell’informatore frontale?

No, l’efficacia nel trasmettere una evidenza scientifica è una competenza che nel modello remoto è vieppiù importante, visto che viene a mancare la comunicazione non verbale. Un sorriso, un gesto possono aiutare, ed apprendere come renderli in remoto può aiutare oggi e domani a svolgere meglio il proprio lavoro.

Meglio seguire un corso tenuto da chi è esperto o da chi non lo è?

Noi facciamo informazione multichannel. Quindi: frontale, remota, digitale, ovvero mista, “ibrida”, NPP o in qualunque modo vogliate chiamarla. Merqurio conosce, più di ogni altro, come si opera in remoto con gli strumenti più idonei. E non certo per quest’emergenza, bensì da sempre. Abbiamo acquisito un’esperienza che non ha eguali con decine di milioni di contatti remoti: siamo specializzati  nei corsi di formazione per “ibridi”, aiutiamo gli informatori ad acquisire le competenze idonee per affrontare con le giuste armi un mercato che si fa sempre più difficile e competitivo. 

Cosa ne pensano i medici del remoto?

Argomento molto discusso, dai sondaggi condotti da terze parti  – come il Multichannel Monitoring, in modo scientifico –  una gran parte dei medici apprezza la comunicazione in remoto per le sue specifiche caratteristiche di “andare dritti al punto”, “sintesi”, “appuntamento”. Altri, parimenti, non lo gradiscono o addirittura non autorizzano al contatto. È indispensabile, prima di iniziare una attività anche in smart working, conoscere o saper riconoscere il medico giusto. Un corso adatto può aiutare anche in questo.

Un informatore frontale esperto ha già le competenze per passare allo smart working in modo qualificato e professionale?

È un dato assodato che la comunicazione in remoto, via telefono, web, email, utilizzano una semantica diversa, richiedono che il messaggio vada declinato quando cambia il canale, ed è ovvio che vanno valorizzati elementi diversi della comunicazione utilizzando mezzi diversi. Quindi per un informatore arrangiarsi a fare il lavoro da casa è un rischio, il rischio di rovinare la relazione fiduciaria costruita negli anni. Meglio farsi aiutare dai professionisti e sapere come muoversi, prima di avviarsi in avventure improvvisate.

In un mondo che cambia, devono cambiare le competenze di un informatore scientifico del farmaco.

Perché Merqurio ha realizzato un format di corsi professionali per lo sviluppo di nuove competenze ibride?

Merqurio è una azienda che si occupa di informazione multichannel e mette anche a disposizione corsi di formazione nello stesso ambito da 25 anni. Ci sono momenti in cui alcuni servizi sono richiesti di più, perché le aziende, opportunamente, vedono uno spazio di sviluppo. In questo caso le aziende vedono con lungimiranza l’opportunità di formazione professionale per i loro uomini sul campo. Merqurio ha realizzato finora oltre 7.800 ore di formazione tra frontali, remote e blended learning nel solo anno 2019. Noi crediamo nella formazione, e crediamo che il cambiamento passi attraverso l’istruzione, le competenze. In fondo è la cultura che ci guida, sia in azienda che nella nostra vita privata. E ogni ora investita in formazione in azienda è un investimento prezioso per chi la riceve. Per usare i moderni mezzi (il telefono ed il web!) per commentare lavori clinici con il medico, crediamo si debba imparare a fare bene. Per questo abbiamo messo a disposizione dei corsi appositi. Per aiutare gli informatori a fare meglio il loro lavoro anche da casa ed evitare che loro lo facciano in modo improvvisato.

Corsi di formazione per informatori

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